Sono circa 410 le start up nel mondo che sviluppano soluzioni per i professionisti. Il 56% delle start up si trova negli Stati Uniti e solo 29,8% in Europa, secondo i dati del report realizzato dall’Osservatorio professionisti e innovazione digitale del Politecnico di Milano. In Italia sono state censite solo 23 start up.
L’offerta più ricca è quella dei legali (circa il 40%), seguita dai commercialisti (22%) e consulenti del lavoro (10%). Le soluzioni pensate per gli studi professionali puntano a rendere più efficienti le attività di routine, come la lettura automatica dei documenti nell’area fiscale.
In circa l’80% dei casi l’obiettivo delle start up italiane è portare più efficienza e migliorare il rapporto a volte conflittuale con il cliente. Nel mondo il 35% delle start up punta alla disintermediazione.
Per tutte queste realtà il problema maggiore è rappresentato dai finanziamenti. Tra Europa e Usa una start up in media riesce a raccogliere intorno ai 3,7 milioni di dollari e in Italia raccoglie in media 729mila dollari.