A decorrere dal 1° luglio 2020 debutta il taglio del cuneo fiscale per il reddito di lavoro dipendente introdotto del decreto legge n. 3/2020 convertito con modificazioni nella legge n. 21 del 2 aprile 2020.
Il nuovo beneficio, previsto in due differenti modalità, sostituisce il c.d. Bonus Renzi aumentandone l’importo e ampliando la platea dei beneficiari.
L’art. 1 del D.L. 3/2020 introduce strutturalmente un trattamento integrativo, pari a 600 euro per l’anno 2020 e 1.200 euro a decorrere dall’anno 2021, da corrispondere a decorrere dal 1° luglio 2020 ai lavoratori il cui reddito complessivo non supera i 28.000 euro.
All’ art. 2 del medesimo decreto si prevede un’ulteriore detrazione fiscale per i lavoratori il cui reddito complessivo annuo è superiore a 28.000 euro fino a 40.000 euro. La detrazione spetta per le prestazioni rese dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.
Si ricorda, infine, che il c.d. decreto Rilancio ha stabilito che sia il bonus Renzi di 80 euro (abrogato dal 1° luglio 2020) che il trattamento integrativo di 100 euro (in vigore dal 1° luglio 2020) sono riconosciuti anche se il lavoratore dipendente risulta incapiente per effetto del minor reddito di lavoro dipendente prodotto nell’anno 2020 a seguito della riduzione dell’attività lavorativa in corso nel periodo di emergenza sanitaria nazionale da COVID-19.