Il DPCM del 3 novembre 2020 ha introdotto ulteriori restrizioni che troveranno applicazione nelle Regioni da “scenario di tipo 4” (Zona Rossa) o “scenario di tipo 3” (Zona Arancione) e con un livello di rischio “alto”.
Tali Regioni sono state individuate con Ordinanza del Ministro della salute del 4 novembre 2020, sentiti i Presidenti delle Regioni interessate, la quale produrrà effetti dal giorno successivo a quello di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, come previsto dal nuovo DPCM.
Per quanto risulta da tale ordinanza, al momento non ancora pubblicata in Gazzetta Ufficiale, gli effetti di tali restrizioni specifiche saranno prodotti dal 6 novembre 2020.
Il Ministro della salute, con frequenza almeno settimanale, verificherà il permanere dei presupposti di “scenario” e “livello di rischio” e provvederà con ordinanza all’aggiornamento dell’elenco delle Regioni interessate, fermo restando che la permanenza per 14 giorni in un “livello di rischio” o “scenario” inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive comporterà la nuova classificazione.
Le ordinanze del Ministro della salute saranno efficaci per un periodo minimo di 15 giorni e comunque non oltre il 3 dicembre 2020.
Sono inoltre confermate dall’ultimo DPCM, a livello nazionale, alcune novità apportate dal precedente DPCM del 24 ottobre 2020, tra cui la sospensione delle attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali, nonché quella di convegni, congressi e altri eventi salvo che siano svolti con modalità a distanza.