Lavoro

Smart working: le nuove regole in vigore da settembre 2022

7 Settembre 2022
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La gestione semplificata del lavoro agile (smart working) non è stata ulteriormente posticipata, pertanto dal 1° settembre 2022 le prestazioni in lavoro agile tornano ad essere regolate in via ordinaria e per l’attivazione di tale modalità di lavoro, viene ripristinato l’obbligo di accordo individuale.

Con il D.M. n. 149 del 22 agosto 2022, sono state definite le modalità per assolvere agli obblighi di comunicazione delle informazioni relative all’accordo di lavoro agile ai sensi dell’articolo 23, comma 1, della Legge 22 maggio 2017, n. 81, come recentemente modificato dall’articolo 41-bis del Decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73 convertito dalla Legge 4 agosto 2022, n. 122.

Leggi quali sono gli adempimenti per il datore di lavoro, che vuole beneficiare dei vantaggi dello smart working:

Adempimenti per il datore di lavoro
  1. Il coinvolgimento di chi segue in azienda gli aspetti legati alla sicurezza sul lavoro al fine di contestualizzare in ogni singolo ambito lavorativo tali prestazioni;
  2. il coinvolgimento di chi segue in Azienda gli aspetti legati al GDPR privacy, al fine di valutare eventuali adeguamenti al modello di gestione ed alle informative;
  3. la redazione di un accordo individuale – se del caso conseguente ad una specifica policy aziendale e con richiami alla stessa – che contenga tutti gli elementi previsti dalla legge di riferimento (Legge 81/2017);
  4. l’effettuazione della comunicazione telematica al Ministero del lavoro.
Modalità di invio della comunicazione telematica
  1. La comunicazione telematica è prevista, a decorrere dal 1° settembre 2022, solo nel caso di nuovi accordi di lavoro agile o qualora si intenda procedere a modifiche (ivi comprese proroghe) di precedenti accordi e andrà inviata a regime entro cinque giorni dall’inizio del lavoro agile;
  2. eliminato l’obbligo di allegare alla comunicazione telematica l’accordo individuale che deve essere comunque conservato dal datore di lavoro e l’eventuale l’assenza o ritardata comunicazione telematica comporterà una sanzione amministrativa pecuniaria da 100 a 500 euro per ogni lavoratore interessato;
  3. il Ministero prevede che in fase di prima applicazione delle nuove modalità, l’obbligo dell’invio della comunicazione potrà essere assolto entro il 1° novembre 2022;
  1. il Ministero del Lavoro ha emanato il proprio decreto (n. 149/2022) che prevede la possibilità di inviare una singola comunicazione ovvero, in alternativa, una comunicazione massiva.

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