Il nuovo regime di Patent Box è stato introdotto dall’art. 6 del Decreto Fiscale (DL n. 146/2021), modificato dalla Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021, art. 1, commi 10-11) e attuato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate del 24 febbraio 2023.
Il nuovo regime di Patent Box prevede una super deduzione del 110% delle spese di ricerca e sviluppo dei beni immateriali agevolabili. In questo modo l’investitore può usufruire di una più ambia deducibilità ai fini delle imposte della dichiarazione dei redditi e dell’IRAP.
Il contribuente beneficia subito e autonomamente dell’agevolazione, rinviando il confronto con l’Amministrazione finanziaria in una eventuale successiva fase di controllo.
La “vecchia” versione del Patent Box può essere applicata fino al 2024 per le opzioni riferite fino al 2020.
Quali sono i soggetti beneficiari?
- Titolari di reddito d’impresa
I soggetti titolari di reddito d’impresa che hanno diritto allo sfruttamento economico di beni immateriali e che investono in “attività rilevanti” nell’ambito della propria attività d’impresa.
- Contribuenti che utilizzano il bene attraverso un contratto di licenza o sub licenza
Possono accedere al nuovo regime di Patent Box anche i contribuenti che utilizzano il bene materiale attraverso un contratto di licenza o sub-licenza che garantisce loro il diritto di sfruttamento economico del bene.
- Consorzi e reti d’impresa
Inoltre, anche i consorzi e le reti d’impresa possono beneficiare della super deduzione.
Le imprese che determinano il reddito imponibile su base catastale o in modo forfettario NON possono esercitare l’opzione del nuovo Patent Box.
Cosa si intende per “attività rilevanti”?
La circolare dell’Agenzia delle Entrate precisa cosa intende per attività rilevanti:
- ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
- innovazione tecnologica;
- design e ideazione estetica;
- le attività di tutela legale dei diritti sui beni immateriali.
Tra le “attività rilevanti” sono comprese anche i contratti di ricerca stipulati con le università, enti di ricerca e organismi equiparati e con società terze non infragruppo.
Cosa si intende per bene immateriale agevolabile?
Il Patent Box 2023 prevede che per beni immateriali agevolabili si intenda:
- software protetto da copyright. In caso di controlli dell’Amministrazione Finanziaria bisogna fornire una prova dell’esistenza del software, attraverso una dichiarazione sostitutiva che attesti la titolarità dei diritti esclusivi su di esso;
- brevetti industriali per invenzione. Nel caso di concessione della proprietà intellettuale, la prova della titolarità è provata dal relativo attestato;
- disegni e modelli giuridicamente tutelati;
- due o più beni immateriali.
Modalità di utilizzo del nuovo Patent Box
L’opzione è quinquennale, irrevocabile, rinnovabile a scadenza e deve essere comunicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in cui si applica l’agevolazione.
Le tempistiche del nuovo Patent Box
Il nuovo regime di Patent Box si applica dal 22 ottobre 2021. A partire dal periodo d’imposta in corso al 22 ottobre 2021 non è più possibile esercitare l’opzione relativa al “vecchio” Patent Box.
Il nuovo regime si applica, per le imprese con periodo d’imposta che coincide con l’anno solare, a partire dal periodo d’imposta 2021. Invece, per le aziende con periodo d’imposta che non coincide con l’anno solare, l’opzione di Patent Box si applica a partire dal periodo d’imposta in corso al 22 ottobre 2021.
La nostra consulenza
I nostri professionisti assistono le imprese nell’analisi e nella predisposizione della documentazione per l’utilizzo dell’’agevolazione fiscale di Patent Box.
Il nostro servizio prevede:
1 analisi preliminare;
2 assesment giuridico economico;;
3 assistenza nell’eventuale procedura di Ruling con l’Agenzia delle Entrate;
4 monitoraggio.