Il credito d’imposta Industria 5.0 è una misura incentivante pensata per sostenere investimenti innovativi finalizzati al risparmio energetico e alla sostenibilità.
Scopri come accedere al beneficio e quali requisiti rispettare.
Cos’è il credito industria 5.0?
Si tratta dell’evoluzione del Piano Industria 4.0, mirata a incentivare l’adozione di tecnologie digitali in ottica sostenibile. Il credito è applicabile agli investimenti effettuati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025, purché comportino:
- Una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% (struttura produttiva) o il 5% (processo produttivo).
- L’acquisto di beni 4.0
Oltre al bene 4.0, l’investimento può anche ricomprendere beni finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili (es. pannelli solari prodotti nella UE con indice di efficienza > 21,5%) e la formazione esterna del personale.
Sono esclusi gli impianti a biomassa, combustibili fossili e i beni non ammessi da Industria 4.0 (es. autoveicoli, fabbricati, tubature, rotaie).
Quali vantaggi offre il credito industria 5.0?
Il credito d’imposta varia a seconda dell’entità dell’investimento e del risparmio energetico conseguito. Ecco una sintesi:
Riduzione dei consumi energetici e aliquote del credito
| Quota di investimento | Struttura produttiva: tra il 3% ed il 6%
Processo interessato: tra il 5% ed il 10% |
Struttura produttiva: tra il 6% ed il 10%
Processo interessato: tra il 10% ed il 15% |
Struttura produttiva: > 10%
Processo interessato: > 15% |
| Fino a 2,5 mln | 35% | 40% | 45% |
| Da 2,5 a 10 mln | 15% | 20% | 25% |
| Da 10 a 50 mln | 5% | 10% | 15% |
Chi può accedere al credito?
Tutte le imprese italiane, indipendentemente da forma giuridica, dimensione o settore, purché:
- Non siano in liquidazione o soggette a procedure concorsuali.
- Abbiano una struttura produttiva in Italia.
- Rispettino norme di sicurezza e obblighi contributivi.
Sono escluse le imprese con sanzioni antimafia o 231.
Come funziona il pagamento del credito?
Il credito è compensabile:
- Integralmente entro il 31 dicembre 2025.
- Dal 2026 in 5 rate annuali di pari importo.
Non è cedibile né trasferibile all’interno del consolidato fiscale.
Qual è l’iter per ottenere il credito?
Per accedere al credito Industria 5.0 è necessario seguire tre fasi tramite il portale GSE:
- Comunicazione preventiva: allegare la certificazione energetica ex ante.
- Trasmissione documenti entro 30 giorni dalla prenotazione: includere fattura di acconto (almeno il 20% dell’investimento).
- Comunicazione di completamento: allegare certificazione energetica ex post, perizia 4.0 (per investimenti fino a 300.000 euro è sufficiente la dichiarazione del legale rappresentante), certificazione contabile e documentazione tecnica.
Nota: Il credito sarà pari all’importo prenotato, anche se l’investimento a consuntivo dovesse generare un beneficio maggiore.
Cosa succede in caso di requisiti mancati?
Se non si raggiunge il risparmio energetico richiesto per Industria 5.0, è comunque possibile usufruire del credito Industria 4.0, purché vengano rispettati i requisiti di tale agevolazione.
Decadenza e rideterminazione del credito
Le principali cause di decadenza sono:
- Mancata trasmissione della fattura di acconto (20%) entro 30 giorni dalla prenotazione.
- Cessione, utilizzo estraneo o mancato riscatto del bene in leasing entro 5 anni dall’investimento.
- Mancato allaccio alla rete elettrica entro un anno dal completamento.
In caso di decadenza, il credito viene ricalcolato e l’impresa è tenuta a riversare eventuali somme già compensate.
Obblighi documentali
È obbligatorio riportare sui documenti fiscali la dicitura “Bene agevolabile ai sensi dell’art. 38 D.L. 19/2024” e il codice identificativo GSE rilasciato in fase di prenotazione. Per la formazione 5.0, è necessario conservare:
- Relazione del formatore.
- Documentazione contabile.
- Registri presenze e attestati di partecipazione.
Tutta la documentazione deve essere conservata per 10 anni.
Il credito è cumulabile?
Non è cumulabile con:
- Credito Industria 4.0.
- Agevolazioni PNRR.
- Zone Economiche Speciali (ZES) e Zone Logistiche Semplificate (ZLS).
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