Il 20 gennaio 2025 rappresenta una scadenza cruciale per le imprese che importano imballaggi o merce imballata.
Entro questa data, le aziende devono trasmettere al CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) la dichiarazione periodica relativa all’anno 2024.
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Chi è obbligato a presentare la dichiarazione CONAI?
Sono tenuti all’adempimento i seguenti soggetti:
- Produttori di imballaggi: fornitori di materiali per imballaggio, fabbricanti, trasformatori e importatori di imballaggi vuoti o materiali di imballaggio.
- Utilizzatori di imballaggi: aziende che riempiono, utilizzano, commerciano o distribuiscono materiali già imballati, inclusi importatori di merci imballate destinate al mercato.
L’adesione al CONAI è obbligatoria per tutte le imprese utilizzatrici di imballaggi e avviene tramite la compilazione di una scheda di adesione e il versamento di una quota associativa.
Come viene calcolata la quota associativa?
La quota è composta da due parti:
- Importo fisso: 5,16 euro, dovuto da tutte le imprese.
- Importo variabile: applicato solo alle aziende con ricavi complessivi superiori a 500.000 euro nell’anno precedente.
Dichiarazione e contributo ambientale
Una volta iscritti, i produttori e gli importatori che effettuano la prima cessione di imballaggi devono dichiarare:
- I materiali trattati.
- I quantitativi soggetti al contributo ambientale.
- L’entità del contributo, calcolata in base al tipo di materiale.
Frequenza delle dichiarazioni
La periodicità delle dichiarazioni dipende dall’entità del contributo ambientale versato l’anno solare precedente:
- Annuale: per contributi fino a 3.000 euro; scadenza 20 gennaio.
- Trimestrale: per contributi tra 3.001 e 31.000 euro; scadenze 20 aprile, 20 luglio, 20 ottobre e 20 gennaio.
- Mensile: per contributi superiori a 31.000 euro; scadenza il 20 di ogni mese.
Sono previste fasce di esenzione per contributi inferiori a determinate soglie, ad esempio 200 euro per dichiarazioni ordinarie o 300 euro per importazioni con procedura semplificata.
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