RENTRI e la gestione dei rifiuti: tutto ciò che devi sapere
Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI) è la più grande novità del 2025 nel settore amministrativo-ambientale.
Questo sistema digitale rivoluziona la gestione documentale dei rifiuti speciali e pericolosi, portando maggiore efficienza in conformità con la normativa delle imprese.
Se hai dubbi su: “Chi deve iscriversi al RENTRI?” o “Come funziona il RENTRI?”, in questo articolo esploriamo tutte le novità, le scadenze, e i vantaggi di questa piattaforma per aiutarti a rimanere conforme alla normativa e ottimizzare i processi aziendali nella gestione amministrativa dei rifiuti.
Leggi fino in fondo per scoprire come gestire i tuoi adempimenti in modo semplice ed efficace
Cos’è il RENTRI?
Il RENTRI, acronimo di Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, è il nuovo sistema digitale introdotto per migliorare la gestione e il monitoraggio dei rifiuti.
Questo sistema, regolato dall’articolo 188-bis del Decreto Legislativo 152 del 2006, è stato sviluppato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in collaborazione con l’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
Il RENTRI permette di digitalizzare gli adempimenti obbligatori come:
- La compilazione dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR).
- La registrazione dei registri di carico e scarico.
- Il monitoraggio del trasporto e della gestione dei rifiuti.
Questa innovazione rappresenta un passo avanti nella transizione digitale del settore, semplificando le procedure e aumentando la trasparenza.
Chi deve iscriversi al RENTRI?
L’iscrizione al RENTRI è obbligatoria per specifiche categorie di imprese ed enti, con scadenze che variano in base alla tipologia di attività e al numero di dipendenti.
Scadenze principali
- Entro il 13 febbraio 2025
- Imprese/enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con oltre 50 dipendenti.
- Imprese/enti produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali e artigianali (art. 184, comma 3, lettere c, d, g) con oltre 50 dipendenti.
- Imprese/enti che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi e non pericolosi.
- Commercianti e intermediari di rifiuti pericolosi e non pericolosi.
- Dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025
- Imprese/enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con 11-50 dipendenti.
- Imprese/enti produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali e artigianali con 11-50 dipendenti.
- Dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026
- Imprese/enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi con fino a 10 dipendenti.
- Produttori di rifiuti pericolosi diversi da imprese o enti.
Soggetti non obbligati ad iscriversi al RENTRI
Non devono iscriversi al RENTRI:
- Imprese/enti produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali e artigianali (art. 184, comma 3, lettere c, d, g) che hanno fino a 10 dipendenti.
- Imprese/enti produttori iniziali di rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività agricole, sanitarie, commerciali, di servizio, dell’edilizia e delle costruzioni, indipendentemente dal numero di dipendenti.
- Produttori di rifiuti non pericolosi che non operano all’interno di enti o imprese.
Tuttavia, dal 13 febbraio 2025, anche i soggetti non obbligati devono registrarsi al RENTRI per poter emettere e vidimare i FIR cartacei.
Tabella riepilogativa delle scadenze principali
Data | Soggetti obbligati |
Entro 13/02/2025 |
|
15/06/2025 – 14/08/2025 |
|
15/12/2025 – 13/02/2026 |
|
Novità per FIR e registri di carico e scarico
Con l’introduzione del RENTRI, le procedure relative ai formulari di identificazione dei rifiuti (FIR) e ai registri di carico e scarico subiscono importanti modifiche.
FIR (Formulari di identificazione dei rifiuti)
- Fino al 13 febbraio 2025: le Camere di Commercio continueranno a vidimare i vecchi modelli FIR.
- Dal 13 febbraio 2025: i vecchi modelli FIR non potranno più essere utilizzati. Saranno ammessi solo FIR con vidimazione digitale.
Registri di carico e scarico
- Fino al 13 febbraio 2025: è possibile vidimare sia i vecchi che i nuovi modelli.
- Dal 13 febbraio 2025 al 13 febbraio 2026: le Camere di Commercio vidimeranno solo i nuovi modelli.
- Dal 13 febbraio 2026: la vidimazione sarà esclusivamente digitale.
Le imprese obbligate all’iscrizione dovranno gestire i nuovi modelli di registro esclusivamente in modalità digitale a partire dalla data di iscrizione al RENTRI.
Come funziona il RENTRI?
Il sistema si basa su un processo completamente digitale che coinvolge diverse fasi:
- Iscrizione al RENTRI:
- L’iscrizione avviene online tramite il portale ufficiale del Ministero.
- Gli utenti devono fornire i dati aziendali, il tipo di attività svolta e le informazioni sui rifiuti gestiti.
- Gestione digitale dei formulari e dei registri:
- I FIR saranno compilati, vidimati e trasmessi esclusivamente in formato digitale.
- I registri di carico e scarico saranno aggiornati e conservati direttamente sul portale.
- Monitoraggio e tracciabilità:
- Il RENTRI consente di monitorare il ciclo di vita dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, garantendo maggiore trasparenza e conformità normativa.
Perché il RENTRI è importante?
Il RENTRI rappresenta un cambiamento significativo per il settore della gestione dei rifiuti.
Tra i principali vantaggi:
- Digitalizzazione: semplifica e velocizza gli adempimenti burocratici.
- Trasparenza: facilita il monitoraggio dei flussi di rifiuti.
- Conformità: aiuta le imprese a rispettare la normativa vigente, riducendo il rischio di sanzioni.
Come possiamo aiutarti a rispettare le nuove regole del RENTRI?
Il RENTRI segna una svolta nella gestione dei rifiuti, favorendo una maggiore efficienza e sostenibilità. Per le imprese, è fondamentale prepararsi per tempo, adeguandosi alle nuove regole e scadenze.
Vuoi sapere come gestire al meglio gli adempimenti legati al RENTRI? Contattaci oggi stesso per ricevere una consulenza su misura!