Il nuovo codice della crisi di impresa ha introdotto l’obbligo per tutti gli imprenditori che operano in forma societaria o collettiva di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa.
L’adeguato assetto organizzativo è importante anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi dell’impresa e della perdita della continuità aziendale, nonché di attivarsi senza indugio per l’adozione e l’attuazione di uno degli strumenti previsti dall’ordinamento per il superamento della crisi di impresa e il recupero della continuità aziendale.
Nell’implementazione e nella gestione di un adeguato assetto organizzativo, il nostro approccio prevede l’attivazione di metodologie finalizzate non solo a prevedere l’andamento dell’attività ma a prevenire gli elementi di crisi.
Diventa di fondamentale importanza l’attendibilità della contabilità con un approccio operativo non più a consuntivo, ma necessariamente previsionale orientato alla cultura della pianificazione e controllo e alla salvaguardia della capacità di generare un adeguato flusso di cassa.
È, quindi, indispensabile adottare strumenti di controllo di gestione, budget e controllo della liquidità (incassi e pagamenti) per evitare che situazioni di tensione finanziaria si trasformino in vera e propria insolvenza.
Supporto all’imprenditore nella valutazione dell’attuale assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società e identificazione delle aree di intervento.
Stesura di un piano e implementazione degli interventi di adeguamento all’assetto organizzativo, quali modifica/integrazione di organigramma, deleghe/procure, protocolli/procedure e più in generale del sistema di compliance e controllo interno.
Stesura di una procedura organizzativa ed operativa che regoli ruoli e responsabilità degli organi e delle funzioni aziendali preposte al sistema di monitoraggio degli indici di natura economico-finanziaria, al fine di intercettare i sintomi di una eventuale crisi, e/o la perdita della continuità aziendale, e/o l’esistenza di squilibri economico-finanziari. Attribuire compiti, possibilmente differenziati, finalizzati alla produzione, alla raccolta e alla valutazione di flussi informativi e definire la periodicità dei monitoraggi.
Supporto all’attività di monitoraggio periodico degli indici e eventuale stesura di un piano correttivo.